aveva detto un insegnante alla madre,
Aveva lasciato la scuola, i compagni, i professori. I libri non li aveva più voluto toccare, erano finiti in un angolo della stanza. Che si riempissero di polvere, che diventassero veleno per i topi.
Adesso Michele sa che no può tornare indietro tanto facilmente, ma anche che non può smettere di imparare e che avrà bisogno di qualcuno perché, per quanto giovane, ha capito che andare avanti con certe idee significa rischiare la reclusione, come i carcerati.
Del resto lavorare sul fiume, vedere i paesaggi che si offrono come donne di strada, azzardarsi a perdere anche quelli vuol dire mettersi a una certa distanza.
Conoscere e smarrirsi sono la stessa cosa'
'Tre inverni' di Gabriella Bonansea
0 commenti:
Postar um comentário